Il Progetto Opera Off Stage
il Progetto Opera Off Stage
L’Opera di Firenze ha avviato nel 2015 un ambizioso progetto per rendere sempre più attuali le opere teatrali (scritte anche centinaia di anni fa) portandole, di fatto, nei social network di oggi: in particolare Twitter.

Il fotografo Stefano Trojani
Così mi sono candidato con un tweet, come richiesto dal regolamento di #neverlandOF (http://www.operadifirenze.it/neverlandof/), e sono stato catapultato in un mondo a me, fino ad allora sconosciuto, dell’Opera. Il mio “lavoro” consisteva nel commentare in tempo reale su Twitter quello che succedeva sul palco.
Inizialmente titubante ho lentamente preso coscienza del potente mezzo di comunicazione che tenevo tra le mani (il mio cellulare) e così sono passato da tweet pretenziosamente forbiti a commenti che andavano dal paragonare le storie che vedevo rappresentate sul palco a situazioni attuali come la serie di “trono di spade” o a litigi tra miei amici.
Mi sono reso conto quasi subito di quanto le opere fossero incredibilmente attuali: il contesto storico è cambiato, ma non l’animo umano che è inevitabilmente legato ai suoi bisogni primari come l’amore e la ricerca della felicità.
I miei tweet in versione “naif” hanno iniziato così ad essere apprezzati anche dai miei follower che non erano a teatro con me, rendendo di fatto il progetto un successo.
Ho contestualizzato il progetto fotografico. Ma quando ho scattato con la mai reflex? Prima dello spettacolo i partecipanti a #neverlandOF avevano la possibilità di andare nel dietro le quinte a spiare cosa avveniva nei camerini. Questo è avvenuto quasi sempre il giorno “della prima”, così è stato possibile respirare l’eccitazione, l’emozione e la tensione del regista e degli attori che andavano ad esibirsi per la prima volta, con quell’opera, sul palco.
Appena entrato nel backstage mi sono reso conto della potenza visuale che le foto avrebbero avuto: mi trovavo in mezzo a sale e corridoi di un futuristico bianco glaciale, in mezzo ad attori e cantanti vestiti, spesso, con abiti di scena del secolo scorso. Un contrasto incredibilmente forte. Uno sfondo senza un vero e proprio orizzonte mi ha permesso, quando ho potuto, di realizzare delle foto con una forte profondità di campo
Spero di aver condensato tutte queste emozioni nel mio progetto “Opera Off Stage” raccontando la frenetica vita del dietro le quinte fatta di attori, registi, costumisti… che credendo con tutte le loro forze in un sogno lo hanno realizzato.
Stefano Trojani
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